Il sistema immunitario protegge l’organismo del bambino da agenti esterni nocivi; questi includono germi (come batteri, virus e funghi) e tossine (sostanze chimiche prodotte da microbi). Le difese immunitarie richiedono la sinergia e l’efficienza di diversi organi, cellule e proteine.
Il sistema immunitario dei bambini
Alla nascita, il sistema immunitario del neonato è particolarmente efficace grazie agli anticorpi ricevuti durante la gravidanza e tramite il latte materno; tuttavia, quest’immunità non garantisce una resistenza a lungo termine poiché gli anticorpi iniziano a diminuire drasticamente nei successivi sei mesi. Pertanto, è fondamentale allattare il neonato immediatamente e garantire un allattamento esclusivo fino al sesto mese di vita, in quanto rappresenta una fonte passiva di anticorpi per mantenere l’immunità.
Dai sei mesi in poi, gli anticorpi IGG trasmessi al bambino dalla mamma diminuiscono notevolmente, e in questo periodo l’attività del sistema immunitario del bambino non è ancora sviluppata.
Solo tra i 3 e i 4 anni di età questo sistema sarà in grado di produrre autonomamente tali anticorpi, necessari per combattere le infezioni. L’interazione tra i sistemi immunitari passivo e attivo, nel periodo dai 6 mesi ai 3 anni, rappresenta una fase durante la quale i bambini diventano particolarmente vulnerabili a malattie infettive, disturbi gastrointestinali come diarrea, infezioni respiratorie, febbre o allergie.
In via generale, il sistema immunitario si distingue in sistema immunitario innato, presente sin dalla nascita, e sistema immunitario adattivo, che si sviluppa quando l’organismo entra in contatto con microrganismi e, in generale, agenti patogeni. Le due tipologie di difese immunitarie operano in sinergia.
Sistema immunitario innato
Sistema immunitario adattivo (anche denominato acquisito o specifico)
Il sistema immunitario acquisito, con il supporto del sistema innato, genera cellule (dette anticorpi) per proteggere l’organismo da specifici agenti invasori. Questi anticorpi sono prodotti dalle cellule chiamate linfociti B dopo che l’organismo è stato esposto all’invasore. Gli anticorpi permangono nell’organismo del bambino e possono richiedere diversi giorni per la loro formazione. Dopo il primo contatto con il microrganismo invasore, il sistema immunitario è successivamente in grado di riconoscerlo e difendere l’organismo. Il sistema immunitario acquisito si modifica nel corso della vita del bambino. Le vaccinazioni, in particolar modo, addestrano il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici.
Le cellule di entrambe le parti del sistema immunitario vengono prodotte in diversi organi del corpo, tra cui le adenoidi, situate nella parte posteriore del passaggio nasale, il midollo osseo, i linfonodi, i vasi linfatici, i follicoli linfoidi di Peyer, che si trovano nell’intestino, la milza, il timo e le tonsille (ovvero le due masse ovali situate nella parte posteriore della gola).
Come rafforzare il sistema immunitario del bambino
Nei bambini, i primi 5 anni di vita, ma soprattutto i primi 2 anni dopo la nascita, rappresentano un periodo importante per rafforzare il loro sistema immunitario, garantendo loro benessere e salute. Difese immunitarie efficaci riducono la probabilità di contrarre infezioni e, nel caso in cui il bambino si ammali, favoriranno sintomi più lievi e una guarigione più rapida. Di seguito alcuni consigli utili per i genitori.
L’allattamento al seno nei primi mesi di vita è fondamentale, dato che il sistema immunitario dei neonati è ancora immaturo. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi di vita e il mantenimento dell’allattamento integrato da un’alimentazione adeguata fino al compimento dei due anni.
Il 70% del sistema immunitario si trova nel tratto digestivo; per mantenere sano il sistema digestivo, è consigliabile non introdurre alimenti solidi prematuramente e somministrare cibi da svezzamento adeguati all’età. L’assunzione regolare di yogurt fermentato naturalmente (contenente probiotici e fermenti lattici vivi), insieme a una varietà di verdura e frutta di stagione, contribuirà a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale.
L’uso degli antibiotici dovrebbe essere limitato, poiché può portare a uno squilibrio della flora intestinale, peggiorando la salute digestiva e compromettendo la ripresa del bambino. È essenziale ricorrere agli antibiotici solo quando strettamente necessario e seguendo scrupolosamente le prescrizioni mediche. In caso di assunzione di antibiotici, è opportuno integrare la dieta con yogurt, enzimi digestivi, nutrienti importanti, vitamine e aminoacidi essenziali, per consentire una pronta guarigione e il ripristino dell’equilibrio della flora batterica intestinale. La vaccinazione è un metodo efficace per creare un’immunità attiva specifica.
I genitori dovrebbero quindi assicurarsi che i loro figli ricevano tutte le vaccinazioni previste per l’età, al fine di sviluppare un sistema immunitario efficiente che li preservi da condizioni derivanti da virus.
Essenziale, inoltre, ridurre le occasioni di stress del bambino: come per gli adulti, anche i bambini possono incorrere nelle conseguenze fisiologiche dello stress, quali un’aumentata secrezione dell’ormone cortisolo e un sistema immunitario meno reattivo.
Vitamine e minerali per integrare la dieta del bambino e rinforzare le sue difese immunitarie
La lattoferrina, inoltre, una proteina presente nel latte materno, che si lega al ferro e ne favorisce il trasporto nell’organismo, ha dimostrato efficacia nell’aumentare le difese immunitarie; la versione in commercio è estratta dal latte bovino (BLF), ed è considerata sicura.
Si raccomanda di consultare sempre il pediatra prima di somministrare integratori al proprio bambino; in caso di dubbio diagnostico il medico potrebbe disporre test specifici per verificare eventuali carenze di questi micronutrienti.
In sintesi
L’allattamento al seno gioca un ruolo primario nel fornire gli anticorpi necessari nei primi mesi di vita, mentre il completamento del programma vaccinale è fondamentale per stimolare un’immunità attiva contro malattie specifiche. Allo stesso tempo, la promozione della salute gastrointestinale attraverso l’introduzione graduale di alimenti solidi e la manutenzione di una flora intestinale bilanciata sono essenziali per il sostegno al sistema immunitario innato.
Pertanto, l’adozione di strategie nutrizionali e sanitarie adeguate durante i primi anni di vita è cruciale per rafforzare l’immunità del bambino, riducendo così la sua vulnerabilità a malattie infettive e altri problemi di salute, garantendo una crescita sana e una resistenza duratura agli agenti patogeni anche quando saranno adulti.
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